Pensavamo di vivere in Italia, che non è male: un Paese industriale avanzato, membro fondatore dell'Unione Europea, attanagliato da molti problemi, ma pur sempre un buon posto in cui vivere. Invece siamo addirittura nel Paese dei balocchi, un luogo meraviglioso dove tutto è possibile. Dove i “numerini” non contano, lo spread è un inganno, il tasso di interesse che paghiamo sul nostro debito è irrilevante. Non solo, ma è stato annunciato che la povertà verrà abolita per legge, attraverso la legge di bilancio, entro il prossimo anno. Insomma è come dire che volendo comprare casa possiamo infischiarcene di quanto siano i nostri risparmi, il nostro reddito e il tasso di interesse sul mutuo. Peccato che siano elementi evidentemente essenziali per l'acquisto, e a firmare un compromesso senza tenerne conto si ottiene solo di perdere la caparra.