Il giovane Sebastian Kurz, 31 anni, divenuto Primo Ministro dell’Austria dopo la vittoria di popolari conservatori ed estrema destra alle elezioni politiche di ottobre, ha deciso di giocare la sua carriera politica su messaggi di chiusura. È normale. In fondo la sua coalizione di governo si regge sull’alleanza con un partito xenofobo e razzista. Dal punto di vista dell’elettore medio austriaco, una scelta opportuna. Dal punto di vista del cittadino medio austriaco, una decisione da guerra civile, visto che spacca a metà la società civile e l’opinione pubblica. Nessuno che invece guardi a quella scelta dal punto di vista del cittadino europeo. Cosa che proviamo a fare in questa sede.